Descrizione
Scorsese è una garanzia, e questo si sa, ma questo film è particolarmente potente: incentrato sui nativi Osage e la corsa al petrolio nell’America degli anni ’20 (bellissima ambientazione resa da costumi e scenografie eccezionali), potentissimo è anche il disgusto che si prova per il tradimento degli uomini bianchi ai danni degli Osage.
E’ un film magistrale che tratta di una parte di storia americana molto interessante, per quanto dolorosa, che spesso si trascura o tratta in modo molto superficiale: oltre a essere un bel film, una bella storia e una bella visione è anche genuinamente interessante. Consigliatissimo a tutti gli appassionati di storia, banditi, deserti, far west e vecchia America.
Il fatto però è che non è un film intellettuale, non è un continuo sforzo della testa in intricate riflessioni morali e sociologiche. Ma se non è un film che ti fa la morale, non è un film di solo intrattenimento e non è neanche un film di ragionamento, che film è Killers of the flower moon? E’ una storia, è un racconto. Potentissimo.
Certo, dura uno spropostito, per quanto non risulti pesante. Ma se non vi piacciono film lunghi o se non vi affascina, o anzi vi ammorba proprio il tipo di storia e ambientazione, molto specifica, non fa proprio per voi.