Descrizione
Sì, Osamu Dazai come quello di Bungo Stray Dogs. Se non sapete di cosa sto parlando, c’è il personaggio di un manga che si chiama “Osamu Dazai” e ogni volta che nomino l’autore la domanda è sempre quella. “…ma Dazai quello di Bungo Stray Dogs?” No, no.
Lo squalificato è pesante, lo è per tanti motivi e sotto tanti aspetti. Se non vi piacciono i racconti introspettivi, filosofici ed esistenzialisti, è pesante perché con questo libro vi rompete i coglioni sicuramente. È lento, riflessivo e non succede molto.
Se invece vi piace il genere, è pesante perché è un libro infelice. Racconta di Yozo e della sua miserabile vita, e lo fa così bene da fare male. A meno che non siate persone infelici. In quel caso, questo libro trasmette quasi un senso di calma. Una disperazione condivisa, e in questo non più sola.
Parla di suicidio, di inadeguatezza, di tormento, di dipendenze e di tanta, troppa sofferenza. Parla di una squalifica umana.