Narrativa da leggere – Consigli di lettura febbraio 2023

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Narrativa da leggere – Consigli di lettura febbraio 2023

Qui ci sono alcuni fumetti che vi consiglio per il mese di dicembre, tutte opere già uscite e che ho personalmente già letto. Potete trovarne di generi e formati diversi, più o meno recenti, alcuni titoli famosissimi e altri meno; non c’è alcun criterio o logica dietro alla scelta delle opere oltre a un banalissimo “m’è capitato di leggerlo, m’è piaciuto, ve lo consiglio”.

*La data di pubblicazione è riferita all’edizione italiana dei fumetti.

Gideon Falls

Autore: Jeff Lemire, Andrea Sorrentino, Dave Stewart
Prima edizione & editore: 2019 | Bao Publishing
Numero volumi: 6
Genere: fantasy, fantascienza, horror

Nella piccola cittadina rurale di Gideon Falls arriva un nuovo prete che ben presto scopre l’ossessione di alcuni abitanti per il “Fienile Nero”, una leggenda per alcuni, che si dice racchiuda un male antico e potente.

Nel frattempo anche Norton, paziente psichiatrico in una metropoli, sembra essere ossessionato da questo Fienile, e ne cerca i frammenti nella spazzatura fra le strade della sua città. La sua città, la sconfinata e moderna Gideon Falls…

Gideon Falls ha una storia piacevole ma non eclatante, e dei disegni molto particolari che personalmente (gusti individuali ok?) non mi piacciono, ma che gli donano comunque un che di caratteristico. 

Ma il vero punto forte è la “regia” di questo fumetto. Ha delle pagine incredibili proprio per il modo in cui sono disposte le vignette, per l’uso simbolico dei colori (grandissimi protagonisti della serie), le allegorie e i cambi di scena.

Se cercate un fumetto con una storia originale no, probabilmente non fa per voi, anche se fonde fantascienza e horror in modo sapiente; se invece cercate un fumetto creativo, con una struttura e una parte grafica originali e spettacolari (nel senso proprio che fanno spettacolo), ve lo consiglio assolutamente.

Ah, se vi spaventa la parte horror non preoccupatevi troppo; c’è, ma non è eccessivamente carica.

L’Arte di Charie Chan Hock Chye

Autore: Sonny Liew
Prima edizione & editore: 2017 | BAO Publishing
Numero volumi: volume unico
Pagine:  320
Genere: storia vera

L’Arte di Charlie Chan Hock Chye racconta della vita dell’omonimo fumettista, cresciuto a Singapore negli anni dopo l’invasione giapponese durante la seconda guerra mondiale e i difficili rapporti politici con l’Inghilterra, la Cina e la Malaysia.

Vi fermo subito: non servono particolari conoscenze di storia pregresse, spiega tutto il fumetto. Niente vade retro historiaAttraverso aneddoti, ritagli di giornali, bozzetti dei primi lavori dell’autore e così via, ci vengono raccontati gli anni dell’infanzia, degli esordi e della maturità, e il legame con la storia del suo paese.

Ma c’è un piccolo dettaglio: Charlie Chan Hock Chye non è un fumettista. Infatti, Charlie Chan Hock Chye, non esiste. Il vero protagonista del fumetto è Singapore stesso in alcuni degli anni più tumultuosi della sua storia, con tutto quello che ha guadagnato e tutto quello che ha perso e sacrificato. 

Scontri, manifestazioni e giochi politici ci vengono raccontati attraverso la vita completamente inventata e costruita da zero (dagli albi vecchi e logori “recuperati” alle interviste; un’intera lore pensata fin nel minimo dettaglio) di un fantomatico fumettista, che l’autore (quello vero, Sonny Liew) ha scrupolosamente creato con una veste grafica estremamente affascinante e ben realizzata.

È un fumetto-documentario che racconta e insegna la storia di Singapore, educativo ma anche puro intrattenimento fumettistico, che consiglio a chiunque sia interessato al tema trattato perché è realizzato con un’estrema cura che secondo me merita tantissimo

La terra dei figli

Autore: Gipi
Prima edizione & editore: 2021 | Coconino Press
Numero volumi: volume unico
Pagine: 288
Genere: distopico, graphic novel, italiano

Allora, Gipi è un autore famosissimo, super apprezzato e celebrato, di quelli bravi bravissimi di cui sento solo parlar bene: io non lo conosco, non più del minimo sindacale, sarò onesta.

Ma quando mi è capitato sotto mano La terra dei figli mentre cercavo qualcosa da leggere, mi sono detta “Ne parlano tutti bene, mi fido, vediamo come mai è così celebrato”. L’ho preso dalla libreria e ho iniziato a sfogliarlo, giusto per vedere se mi garbava; poi, quasi senza accorgermene, mi ha preso così tanto che mi sono seduta per terra e non mi sono rialzata fino a che non l’ho finito

La storia in sé non è rivoluzionaria né mozzafiato: c’è stata un’apocalisse non meglio specificata e i sopravvissuti si arrangiano in una palude, sopravvivendo con zattere, case-palafitte e pesce il meno contaminato possibile. 

Un protagonista unico è difficile da identificare, ma la storia ruota a grandi linee intorno a due fratelli e al rapporto col padre severo e burbero e il mondo pericoloso e senza pietà in cui vivono.

Il punto forte, fortissimo del fumetto è però la narrazione: coinvolgente, affascinante, che trascina dolcemente e travolge con impeto il lettore; dai disegni, ai dialoghi e il modo in cui parlano i personaggi (sgrammaticato e dialettale in alcuni casi, dolce e rassicurante in altri), sia il macabro che il gentile sono resi con estrema raffinatezza.

Non è una lettura “specifica”, non dovete essere amati dell’azione, o del fantasy, o dell’horror per leggerlo, e non è impegnativa; se conoscete Gipi, leggetelo. Se non lo conoscete, leggetelo. Se vi annoiate, leggetelo. Se siete curiosi, leggetelo. Leggetelo.

Author

Cicala

Terza generazione in una famiglia di appassionati di cinema, figlia di un accanito lettore di fumetti che mi ha fatto giocare ad Halo ancor prima di insegnarmi a camminare, non avevo speranze. Leggo, gioco, vado al cinema e scrivo, poi se capita dormo. Lancio le mie opinioni nel vuoto di internet che tanto c’è di peggio in giro.

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